“Gli italiani potranno registrare il proprio dominio digitale, su cui ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione, con un ottimo risparmio di tempi e costi, beneficiando di un canale semplice e immediato”. Così ha dichiarato il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, in particolare Alessio Butti, Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica.
Il domicilio digitale è l’indirizzo presso un servizio di posta elettronica certificata (PEC) o un servizio di recapito certificato e qualificato (sempre elettronico), come definito dal Regolamento eIDAS, valido ai fini delle comunicazioni via mail che hanno valore legale.
Per registrare il proprio dominio digitale basterà accedere al nuovo Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD) con SPID, CIE o CNS e indicare un indirizzo PEC.
Ricordiamo che Il domicilio digitale può essere scelto da persone fisiche maggiorenni, persone che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi e gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.