Un post su Medium ha messo in evidenza i successi conseguiti in questi mesi dall’AppIO , uno strumento che può essere una svolta nel rapporto tra stato e cittadino.
AppIO è, infatti, uno strumento digitale utilizzato ormai da milioni di italiani che, tramite l’app stessa, possono fare cose da remoto che precedentemente richiedevano tempo, spesso oneri economici e modalità ben differenti. Leggi il nostro precedente articolo per sapere cos’è e come funziona AppIO.
Le tre componenti che hanno reso il 2021 un anno d’oro per l’AppIO
Se il 2021 è stato l’anno dell’ AppIO è grazie a tre componenti fondamentali:
- la pandemia, che ha costretto ad accelerare il processo di digitalizzazione anche rispetto ai più resistenti
- si è proposta come soluzione sempre più matura e capace di indurre fiducia inducendo gli italiani a inserirvi dati personali e strumenti di pagamento
- il Cachback di stato che ha determinato da solo l’apertura del 57% dei nuovi profili
Come dichiara Medium:
Ad oggi, gli Italiani hanno salvato nella sezione Portafoglio di IO circa 13 milioni di strumenti di pagamento, testimoniando una solida fiducia nell’applicazione. In parallelo, sempre più persone hanno deciso di effettuare i pagamenti direttamente su IO: rispetto a gennaio 2021, gli ultimi dati di novembre evidenziano che il numero medio di operazioni giornaliere sull’applicazione è più che quintuplicato. Di pari passo con l’intensificarsi del ricorso dei cittadini a IO come canale di pagamento, è salito notevolmente negli ultimi mesi anche il numero di enti che ha permesso alla popolazione di effettuare i propri pagamenti direttamente in app. Nel solo mese di novembre 2021, oltre il 27% dei messaggi degli enti che hanno raggiunto gli utenti su IO conteneva un avviso di pagamento, offrendo così la possibilità di saldare tributi come il bollo auto senza uscire dall’app, in modo semplice e rapido. Sempre a novembre, sono state in media più di 10.000 le transizioni al giorno effettuate su IO a favore di ente pubblico.
Ecco alcuni numeri che contraddistinguono l’annata dell’app:
- 24.7 milioni di download maturati
- 6 milioni di persone vi accedono ogni mese
- oltre un terzo dei cittadini nella fascia 24/50 anni sono già iscritti
- 6800 enti centrali e locali hanno portato i propri servizi sull’app
Questi numeri dimostrano come l’AppIO sia oggi una realtà consolidata, in grado di raggiungere una fetta importante della popolazione, direttamente sullo smartphone, aprendo così nuovi scenari per la diffusione dei servizi pubblici digitali.
Inevitabilmente il 2022 si apre con forti ambizioni avendo a disposizione uno strumento e una platea che come mai oggi rappresentano una grande potenzialità per il Paese per procedere nella direzione della transizione digitale.